
Occhio e postura
Il Sistema Nervoso Centrale svolge un compito simile ad un computer che elabora informazioni in entrata (recettori) e produce in uscita degli output (tono muscolare) così da trasmettere determinate informazioni responsabili della postura.
I principali recettori posturali sono:
- L’occhio
- Il piede
- L’apparato stomatognatico
Quando uno o più recettori non inviano informazioni corrette appaiono squilibri posturali.
Il recettore oculare svolge un ruolo importante nel mantenere un equilibrio di tipo tonico – posturale. L’occhio riceve informazioni, permette di misurare le distanze e la profondità garantendo un coordinamento oculomotorio che ci permette un equilibrio statico e dinamico.
Le maggiori cause di squilibri posturali a livello oculare sono
1) Disturbi della refrazione:
- Miopia
- Ipermotropia
- Astigmatismo
- Anisometropie (occhi con refrazioni diverse)

2) Disturbi legati ad alterazioni della motilità oculare: eteroforie (strabismo latente convergente o divergente)



Sintomi di un disequilibrio del ricettore oculare
- Cefalea spesso accompagnata da fotofobia (fastidio alla luce) e lacrimazione
- Vertigini
- Goffaggine, cadute frequenti
- Rendimento sportivo non buono (mancare la pallina con la racchetta, sbagliare il canestro a basket…) con continue distorsioni o stiramenti
- Malessere quando si è in movimento (soprattutto nei mezzi di trasporto)
- Cervicalgie
- Sensazione di bruciore e prurito agli occhi
- Visione sfuocata o sdoppiata
ALTRE CONSEGUENZE (tratte da “La riprogrammazione posturale globale” di B.Bricot, 1998)
- Cattivo rendimento scolastico (un bambino che presenta un difetto di convergenza preferisce non sforzare gli occhi per guardare la lavagna o il libro):
- Disgrafie
- Disortografie
- Difficoltà nell’imparare a leggere
- Calo del rendimento intellettuale nell’adulto soprattutto in professioni che prevedono un forte utilizzo del computer (a fine giornata lavorativa aumentano i sintomi)

Riabilitazione ortottica
Il trattamento di uno scompenso posturale legato al recettore visivo viene trattato avvalendosi di esercizi per stimolare e riabilitare la muscolatura oculare.
Principalmente andremo a riabilitare i deficit di convergenza attraverso esercizi che rinforzano i muscoli deputati a questo movimento.
Potremo andare anche a potenziare gli altri movimenti oculomotori utili per la lettura, per il cambiamento di posizione tra lontano e vicino e per i mutamenti di posizione del corpo, in relazione anche al tipo di lavoro svolto dal paziente.
